Nella conferenza stampa della vigilia Massimo Oddo si era augurato di poter diventare il primo allenatore a battere l’Inter in questo campionato. Il suo desiderio è diventato realtà sul prato di San Siro, dove la sua Udinese è riuscita ad imporsi per 3-1 sulla formazione di Spalletti. Si tratta di unn risultato che premia l’impegno dei suoi ragazzi: “Si lavora sempre per vincere. Abbiamo svolto bene il nostro lavoro. Poi ci sono tante componenti tra cui la fortuna, ma oggi abbiamo fatto un gran secondo tempo“.

Il tecnico si è detto particolarmente soddisfatto per il secondo tempo della sua squadra: “Nella ripresa c’è stata una svolta sul piano dell’aggressività e del palleggio. Siamo stati più bassi e con delle uscite sull’esterno a sfruttare i nostri contropiedisti. Stiamo maturando, io ho sempre detto che per come vedo io il calcio l’allenatore si deve adattare ai giocatori“.

Massimo Oddo in queste prime settimane da allenatore dell’Udinese, ha dimostrato di poter proporre un gioco diverso rispetto a quello messo in mostra con il Pescara. Ad Udine è arrivato in punta di piedi per aiutare questo gruppo ad esprimersi: “Quest’anno non posso chiedere di fare le cose che pensavo l’anno scorso perché ho diverse caratteristiche a disposizione. Gente che ha gamba e tanta voglia. Non ho stravolto nulla, il problema non è il modulo, per me contano i concetti. La filosofia e le situazioni. In questo momento quello che mi aspettavo è la tanta solidità e la consapevolezza dei propri mezzi. L’anno scorso non potevo chiedere di stare bassi e ripartire, ora è diverso, faccio cose diverse perché ho altri fattori a disposizione, sfruttando le nostre doti sulla corsa e le ripartenze. Bisogna stare con i piedi per terra, ma dentro mi godo questo momento“.

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ultimo aggiornamento: 16-12-2017


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